Punti fermi di normalità: 7 esercizi per attenuare lo stress e ritrovare la serenità.

Questa nuova modalità di vivere e trascorrere le giornate ci sta lasciando disorientati, perché è faticoso adattarsi a questo ritmo diverso. Tutto ciò che fino a qualche mese fa ci appariva come una certezza, adesso potrebbe non esserlo più. Per questo abbiamo bisogno di punti di riferimento, di attimi di stabilità per ritrovare il nostro centro.

L’instabilità ha un effetto deleterio sulla sicurezza in noi stessi, risveglia le paure più profonde che si insinuano nei nostri pensieri in modo inaspettato, turbando la tranquillità che tanto faticosamente lavoriamo per raggiungere ogni giorno.

Una delle paure più comuni in questi giorni è quella della povertà, intesa più come precarietà. Molti si stanno interrogando su quale sarà il destino del proprio lavoro, in un mercato che inevitabilmente sentirà gli effetti dell’emergenza sanitaria ancora per molti mesi. È impossibile non sentire la preoccupazione per sé stessi e per la propria famiglia. Facciamo tutti progetti per il futuro e vederli allontanarsi non è semplice.

Molti imprenditori hanno sulle proprie spalle una responsabilità ancora più grande, non solo nei confronti della propria famiglia, ma anche nei confronti dei dipendenti dall’azienda. La possibilità di dover venir meno agli accordi presi in qualità di imprenditore, non è un peso semplice da portare. A oggi non ci sono risposte in tal senso, non possiamo avere certezze sul futuro perché non dipende da noi.

Possiamo però lavorare giorno dopo giorno, ora dopo ora, per costruire dei punti fermi di normalità molto concreti. Possiamo farlo con l’aiuto di alcune tecniche e compiendo delle azioni ben precise.

Il respiro

Come primo esercizio, fermiamoci e respiriamo profondamente. Ampliamo il respiro permettendo all’ossigeno di alimentare i nostri organi e liberare la mente. Questo lavoro stimola i neurotrasmettitori del nostro corpo, regolando i livelli di stress e ansia del sistema. In oriente il respiro è chiamato “Ki”, che significa energia vitale. Incanalate questa energia senza interruzioni, in modo circolare. Inspirate ed espirate dal naso, concentratevi sull’aria che entra ed esce.

La calma dei luoghi

Concentratevi su dei luoghi o delle situazioni che trovate rassicuranti. Cercate di visualizzarli nella vostra mente. Siete su una spiaggia silenziosa, la risacca con il suo moto regolare è l’unico suono e il vento muove i granelli di sabbia. Oppure vi trovate in un giardino, il profumo delle margherite vi riempie le narici e il sole vi scalda la pelle. O magari siete stesi a letto leggendo un libro, sentite la consistenza della carta sotto le mani e il respiro regolare del vostro partner che riposa accanto. Qualunque sia la situazione in cui trovate serenità, concentratevi sui dettagli: la vostra mente produrrà uno stato interiore di maggiore stabilità, aiutandovi a controllare l’ansia del momento.

Le piccole cose

Fissate dei piccoli obiettivi da raggiungere ogni giorno. Prendete un foglio e scrivete una lista delle cose da fare e spuntatele nel corso della giornata. Disegnare quella spunta è una piccola soddisfazione di cui si può godere. Poter concretamente guardare quello che avete completato alla fine della giornata fa sentire proattivi e dà la carica per affrontare con la giusta spinta il giorno seguente.

L’esercizio fisico

Trovate degli esercizi di pilates su internet, iscrivetevi a un corso di yoga online, fate stretching o salite sulla cyclette che avete abbandonato impolverata. Fare esercizio fisico con regolarità anche in questo periodo ci aiuta a scaricare lo stress accumulato a livello neuromuscolare. Per chi ha molti problemi a dormire tranquillo questo è particolarmente importante: facendo esercizio arriverete a fine giornata più stanchi fisicamente, ma rilassati mentalmente e il vostro riposo ne trarrà un grande beneficio.

La lettura

Questo periodo è il momento perfetto per dare fondo alla pila di libri in attesa di essere letti. Se avete già finito la vostra scorta ricordate che le librerie sono aperte e che non solo attraverso i grandi e-commerce più conosciuti, ma anche sui siti di tante piccole librerie indipendenti è possibile acquistare e ricevere i libri direttamente a casa. La lettura è rilassante, ma è anche un modo per mantenere in allenamento la mente nei momenti di stasi. È un’ottima alternativa per chi passa tante ore davanti allo schermo del computer e ha bisogno di ricaricare i pensieri con qualcosa di analogico. E poi non è totalizzante la sensazione di cambiamento che si avverte una volta chiusa l’ultima pagina di un libro?

Il futuro

Facciamo una lista, questa volta non per la giornata ma per il futuro. Scrivete tutto quello che farete dopo che sarà passata l’emergenza. Partite dalla cosa più piccola, al progetto più grande che avete in mente. Fissate anche un periodo di realizzazione e degli obiettivi a breve e medio termine che vi aiutino a raggiungerli.

La memoria

Non abbiate tutta questa fretta di lasciarvi alle spalle queste giornate. Annotate in un diario quello che accade, come vi sentite e i pensieri che stanno riempiendo la vostra mente. Questa situazione era impensabile fino a due mesi fa, eppure è accaduta e sta insegnando a tutti noi molte cose. Quel diario diventerà la memoria per non dimenticare questo periodo.

Questi sono sette piccoli consigli che mi sento di darvi, che possono aiutare a rendere migliori questi giorni complicati e a preparare un domani nuovo. Come sempre, le risorse vere sono dentro di noi: fidiamoci del nostro istinto e non sottostimiamo le nostre capacità.

Tiziana Recchia

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