Quando si inizia una nuova attività ci si sente entusiasti e motivati. Non manca giustamente anche un po’ di tensione, derivata dall’incertezza di quello che si dovrà affrontare, dalle difficoltà che si potrebbero incontrare. È un meccanismo che si genera dentro di noi automaticamente, quando sentiamo venir meno il nostro senso di controllo, per aver intrapreso un cammino ignoto.

Quando iniziamo una nuova attività infatti, abbandoniamo una strada di cui ci è nota ogni svolta e ogni buca, una strada sicura di cui conosciamo le difficoltà e gli ostacoli, ma anche il modo più veloce per superarli.

Quando facciamo una scelta di iniziare qualcosa di nuovo dobbiamo prima di tutto fare i conti con la nostra interiorità, perché siamo noi stessi il primo ostacolo che incontreremo. Dobbiamo essere pronti a tenere a bada le nostre paure per evitare l’autosabotaggio. Anche se siamo decisi del nostro cambiamento in automatico mettiamo in atto delle resistenze per proteggere il nostro Io più profondo.

Quando si affronta la tematica del cambiamento durante i coaching, io chiedo di avere un approccio analitico. Non importa se parliamo di un cambiamento personale o professionale, di aprire nuove attività, nuovi business o di ricoprire un nuovo ruolo, il punto di partenza migliore in queste situazioni è un’analisi SWOT.

Un’analisi SWOT è uno strumento di pianificazione strategica con cui possiamo analizzare punti di forza, punti di debolezza, minacce e opportunità di un progetto, personale o professionale che sia. Ci permette di riflettere con meticolosità sul nostro progetto in dettaglio, focalizzando nello specifico le difficoltà che si potrebbero incontrare.

Una volta che abbiamo ben chiari questi punti è opportuno fare una sintesi e porsi alcune domande:

• Questo cambiamento e nuovo inizio cosa mi dà? E cosa mi toglie?
• Qual è il vero bilanciamento di questa opportunità nella mia vita rispetto al mio equilibrio tra vita professionale e personale?
• Quali sono le parti ignote e oscure che mi fanno paura? Perché mi fanno paura? E’ una reale paura oppure si tratta solo di stereotipi poco realistici che posso tranquillamente superare?
• Quali sono le mie reali aspirazioni? Cosa mi fa sentire vivo e vincente?

Non sono certo domande a cui è facile dare una risposta, ma se ci riflettiamo attentamente sono le sole che possono farci scegliere il “nuovo inizio” con grande centratura e consapevolezza e che ci aiuteranno a vincere la nostra nuova sfida.

Tiziana Recchia
24/01/2019 • © RIPRODUZIONE RISERVATA