Fare i manager rimanendo brave persone

Che cosa sono i manager? Una casta di privilegiati, irresponsabili, strapagati, che sacrificano la loro vita per il lavoro e alla fine del mese aprono estratto conto e busta paga e fanno di conto? Quali competenze hanno? Sanno tutto di sistemi informativi, ma poco di comunicazione umana. Si sono specializzati in tutto senza capire più l’uomo. Come recuperare nelle aziende rapporti che siano innanzitutto umani prima che efficaci? Serve un vocabolario nuovo. Servono responsabilità, rispetto, coscienza e orientamento al futuro. Le aziende non sono soggetti economici con una responsabilità sociale, ma soggetti sociali con una responsabilità economica. Servono visioni, molto coraggio e il tempo per realizzarle.
“Le imprese italiane stanno attraversando un momento di evoluzione, perché il mercato è cambiato e si sente la necessità di nuovi modelli economici da seguire, diversi da quelli su cui tante sono state fondate. Oggi su questo argomento vi consiglio il libro di Giuseppe Morici “Fare i manager rimanendo brave persone”. Chi si trova nella sfera dirigenziale delle imprese deve tenersi ben stretto alla propria anima, osservare ciò che ha davanti per vedere la bellezza oltre alla strategia. Le nuove guide da seguire sono nelle discipline umanistiche, dobbiamo solo individuarle.”
Tiziana Recchia